Anche se ha solo 19 anni Federico Bevilacqua è già da tempo uno dei punti fermi della Manzanese. L’anno scorso ha sollevato al cielo la Coppa Italia e vinto il campionato di Eccellenza, conquistandosi così sul campo la Serie D, quest’anno nuovi obiettivi e nuove ambizioni.
A Cartigliano è arrivato un pareggio che dà continuità. Come giudichi il vostro momento di forma?
“Purtroppo per noi è stato un inizio di stagione altalenante; la buona prestazione da parte della squadra c’è stata in ogni partita ma i risultati non sempre sono stati positivi anche per via di nostri errori. Finalmente abbiamo trovato una continuità di risultati grazie alle ultime due partite dove abbiamo dimostrato una buona tenuta fisica e di essere una vera squadra. Il morale di sicuro è buono e ora dobbiamo solo continuare lungo questa strada credendo alle nostre idee di gioco e nelle nostre qualità”.
Domenica il derby contro il Cjarlins Muzane. Che settimana è questa? Sentite che è una gara speciale?
“Domenica di sicuro sarà una partita speciale dove il livello agonistico si alzerà ancora di più rispetto alle altre partite dove già l’agonismo é molto alto. Noi faremo in modo di arrivare all’appuntamento di Domenica pronti, lavorando come ogni settimana e preparandoci a dovere alla partita sopratutto a livello mentale. Sappiamo che il Cjarlins è una ottima squadra con diverse individualità di livello e che verranno a Manzano per portare via dei punti, ma pure noi vogliamo muovere la classifica e siamo consapevoli della nostra forza e delle nostre qualità. Di sicuro sarà una bella battaglia davanti ai nostri tifosi”.
Tu sei uno dei giovani della squadra. La Serie D te la sei conquistata sul campo. Sei soddisfatto del tuo percorso?
“Dopo un paio di difficoltà l’anno scorso mi sono unito definitivamente al progetto ambizioso della Manzanese. Nella nuova società ho trovato fin da subito una grande voglia di crescere ma sopratutto un luogo sano dove poter maturare e dimostrare le mie qualità. La scorsa stagione abbiamo cominciato, sia la società sia la squadra, un nuovo percorso che grazie al lavoro quotidiano sul campo ci ha portato subito alla vittoria della coppa e alla promozione in serie D. Sono molto contento perché oltre alle vittorie ho acquisito esperienza che mi ha aiutato a migliorare e che a mio modo di vedere è fondamentale per la mia età. Essere un giovane e far parte di questa squadra mi rende orgoglioso ma consapevole della bellissima opportunità che mi è stata offerta. Sicuramente la sfrutterò al massimo ascoltando i consigli dei compagni più esperti, del mister e della presidenza che mi ha sempre dato fiducia”.
Quali sono le tue ambizioni per il futuro? Dove ti vedi tra cinque anni?
“Fin da piccolo ho sempre sognato come tanti bambini di diventare un calciatore. L’ambizione resta sempre quella di poter giocare in categorie di alto livello. Questa esperienza in serie D vorrei che sia solamente una tappa importante del mio percorso di crescita, di sicuro il sogno resta quello di salire categorie ma per farlo dovrò lavorare giorno per giorno restando umile ma mantenendo sempre alta la fiducia in me stesso. Non nego che tra 5 anni mi piacerebbe tanto trovarmi in una serie superiore ma per ora penso al presente, penso partita per partita dando il massimo per la squadra”.
Il Covid mette a rischio il proseguo della stagione. Come pensi possa procedere questo campionato?
“La situazione in Italia è critica, dobbiamo stare attenti e rispettare le norme vigenti per evitare una ulteriore impennata dei contagi. Fare una previsione ora è impossibile dato la mutevolezza dei numeri, per ora possiamo solamente continuare e sperare per il meglio. Certamente la mia volontà sarebbe quella di rimanere più a lungo sul campo e concludere la stagione”.