Qualità ed esperienza al servizio dei compagni. Possiamo riassumere così l’importante ruolo di Daniele Casella. Il regista, classe ’90, in estate ha sposato la causa orange e oggi è uno dei veterani del gruppo. Tocca a lui presentare il match contro il Belluno e fare un punto sull’ottimo periodo che sta vivendo la squadra di mister Vecchiato.
“Domenica abbiamo ottenuto una grande vittoria contro una delle squadre più attrezzate del girone, su un campo dove è sempre difficile andare a giocare e fare punti. Risultati di questo genere si ottengono con sacrificio da parte di tutti, da chi gioca 90 minuti a chi gioca anche un solo minuto, sapendo sempre cosa fare e senza mai abbassare l’attenzione”.
Dove può migliorare ancora questa Manzanese e soprattutto dove vuole arrivare?
“Dobbiamo sempre ricordare che siamo una neopromossa. Piedi a terra e continuare a lavorare. Possiamo, anzi dobbiamo, impegnarci a migliorare su molte cose, dobbiamo continuare il nostro percorso di crescita. Penso che sia ancora troppo presto per parlare di obbiettivi, però una cosa è certa , andremo in campo sempre per ottenere il massimo con umiltà”.
È bello vedere un gruppo così unito. È anche questa la vostra forza?
“Sì, siamo molto uniti tra noi compagni di squadra. Anche il fatto che ci troviamo bene fuori e dentro dal campo è una delle nostre forze”.
Domenica una nuova sfida contro il Belluno. Come l’avete preparata?
“Giochiamo contro una squadra che sta passando un ottimo momento, che ha in rosa giocatori esperti che possono farti sempre male sei non attento. La stiamo preparando come affrontiamo qualsiasi altra partita, cercando di far spiccare le nostre qualità per mettere in difficoltà l’avversario, grazie alle idee di gioco e gli insegnamenti che ci sta fornendo giorno dopo giorno il mister”.
Primo anno in maglia orange. Come ti stai trovando?
“A Manzano mi sto trovando bene. La società non ci fa mancare nulla e si respira un’aria di grande famiglia. Spero che il gruppo dia grandi soddisfazioni a questo ambiente e ai tifosi. Mi auguro che presto tornino allo stadio perché abbiamo bisogno anche del loro sostegno”.