Mettersi alle spalle la sconfitta contro il Cjarlins Muzane e ripartire, per un finale di stagione che può ancora regalare grandi soddisfazioni. In una settimana la Manzanese si gioca tanto, se non tutto. Si comincia con la trasferta di domani contro l’Union Feltre per arrivare poi allo scontro decisivo di domenica al “Morigi” contro il Trento. Vincere domani per accorciare sulla capolista e giocarsi poi il tutto per tutto tra le mura di casa, questo l’obiettivo degli uomini di mister Vecchiato.
A presentare la sfida in conferenza stampa è stato il tecnico orange: “E’ un momento delicato della stagione. Non eravamo abituati a non vincere. Da qui alla fine mancano otto partite, tutte importanti. Questo è campionato difficile, anche il Trento sta perdendo qualche punto. Noi questa settimana vogliamo regalarci un’altra possibilità”.
La pausa ha fatto bene alla squadra?
“Prima della sconfitta nel derby venivamo da un pareggio a Belluno e da un vittoria con l’Este. A Carlino ci è mancata l’intensità, fino all’1 a 1 però la partita è stata equilibrata. Sicuramente gli episodi ci hanno condannato. In questi giorni abbiamo lavorato molto anche sull’aspetto mentale. Queste ultime partite richiedono grinta, voglia e carattere”.
Ti sei dato una risposta sul perché di questo black out nel derby?
“Non siamo contenti di questo ultimo periodo e dei punti che abbiamo perso per strada. Dobbiamo fare meglio. Le cause possono essere tante. Una classifica così compressa però testimonia che è difficile per tutti. Il Cjarlins Muzane ha avuto più energia di noi, può capitare”.
Capitolo infortunati, sei riuscito a recuperare Capellari e Calcagnotto?
“No, Elio non sarà della partita. Nicola uguale non sta molto bene. Abbiamo comunque molto alternative. Sono due assenze importanti ma anche gli infortuni fanno parte di un’annata”.
Nicoloso mezz’ala, quali sono le ragioni di questo cambio di ruolo?
“E’ un discorso di rotazione dei giovani. Con l’assenza di Capellari avevo bisogno di trovare un giovane che potesse giocare in quel ruolo. Ha corsa e fisicità per ricoprire anche quel ruolo. E’ un giocatore duttile”.
Ti aspetti qualcosa di più dai veterani in questo momento della stagione?
“Ci vuole equilibrio nelle valutazioni. Moras fino ad oggi ha fatto un campionato davvero importante e ci sta un momento di calo. Felipe era fermo da otto mesi, ha risentito dal punto di visita fisico. Ha bisogno di giocare ed allenarsi, non mi sorprende che possa andare anche lui in difficoltà. Il fatto che abbia giocato in Serie A conta fino ad un certo punto”.
Senti che questa è la settimana che può decidere il campionato?
“Sì. Poteva essere già chiuso ma il Trento ci ha dato un’altra possibilità di avvicinarsi. Pensare che domenica sera possiamo essere a -4 dalla vetta ci deve dare tanta energia”.